Assegno unico familiare: cos’è e come funziona
Assegno unico familiare: cos’è e come funziona
Un unico assegno in grado di racchiudere tutte le agevolazioni per le famiglie con figli. È quanto proposto dal disegno di legge del ministro Lorenzo Fontana, ora passato al ministero Affari UE. La proposta sembra sarà comunque portata avanti dalla nuova ministra Alessandra Locatelli. Ma in cosa consiste e come dovrebbe funzionare? Scopriamolo assieme.
Cos’è l’assegno unico familiare
Innanzitutto è bene ricordare che l’assegno unico familiare consiste in una nuova misura rivolta alle famiglie con almeno 1 figlio a carico. Allo stesso tempo è bene ricordare che non è ancora richiedibile e pertanto bisogna attendere l’effettiva approvazione ed entrata in vigore.
Lo scopo di questo disegno di legge è quello di unire in un unico assegno tutte le agevolazioni per le famiglie attualmente in vigore, al fine di sfruttare in modo efficace i soldi destinati ai vari incentivi. In particolare, dovrebbe trattarsi di un importo pari a 200-300 euro al mese a favore delle famiglie con minori e indicatore Isee sotto i 50mila euro. Questo trattamento dovrebbe essere corrisposto a partire dal settimo mese di gravidanza, fino al compimento della maggiore età.
Inoltre, questo assegno coinvolgerebbe anche i lavoratori autonomi e incapienti che fino a questo momento sono esclusi dalle varie agevolazioni.
Come funziona e requisiti
Per poter accedere all’assegno unico familiare bisognerà essere in possesso di determinati requisiti. Innanzitutto la presenza almeno di un figlio a carico di età compresa tra 0 e 26 anni, ma anche rientrare in una determinata soglia di reddito. Ricordiamo che un figlio è considerato a carico quando il suo reddito non sumera 2840,51 euro.
Ma quanto spetta nel caso in cui si abbia diritto a questo assegno? Ebbene, le famiglie con almeno un figlio hanno diritto, fino al compimento dei 18 anni, ad un bonus di 240 euro. In presenza di figli tra i 19 e i 26 anni, invece, è previsto un bonus di 80 euro. In presenza di figli a carico fino a 3 anni, inoltre, è possibile usufruire della dote unica per i servizi. In questo caso l’importo è pari ad un massimo di 400 euro per 12 mesi per ogni figlio fino ai 3 anni, al fine di pagare i vari servizi per l’infanzia, come ad esempio asili nido e baby parking.
Al momento, ribadiamo, non è ancora possibile richiedere l’assegno unico familiare, in quanto ancora oggetto di lavorazione. A questo punto non resta che attendere ulteriori informazioni in merito e vedere se e quando sarà effettivamente possibile usufruirne.