Contabilità – Ammortamento dei beni temporaneamente inutilizzati: ecco quanto stabilito dalla Cassazione
Contabilità – Ammortamento dei beni temporaneamente inutilizzati: ecco quanto stabilito dalla Cassazione
L’ammortamento è una tecnica contabile che permette di ripartire su più esercizi il costo dei beni ad utilizzo durevole. Ma come funziona in presenza di beni temporaneamente inutilizzati per via di una sospensione momentanea dell’attività produttiva? Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme!
Ammortamento dei beni temporaneamente inutilizzati
La disciplina fiscale dell’ammortamento si rinviene nell’articolo 102 del TUIR. In base a quest’ultimo le quote di ammortamento dei beni materiali strumentali sono deducibili a partire dall’esercizio di entrata in funzione del bene. La deduzione degli ammortamenti è ammessa in misura non superiore a quella risultante dall’applicazione dei coefficienti stabiliti con D.M., ridotti alla metà per il primo esercizio. Se vengono eliminati dal processo produttivo dei beni non ancora completamente ammortizzati, inoltre, il costo residuo è ammesso in deduzione.
Cosa succede, però, se il bene strumentale non può essere utilizzato nell’ambito dell’attività dell’impresa per un certo periodo di tempo? Ebbene, in base a quanto si evince dall’ordinanza numero 9252 del 3.04.2019 della Corte di Cassazione, l’ammortamento prosegue anche in una situazione di questo tipo. A tal proposito si fa riferimento al documento OIC 16, in base al quale “il costo delle immobilizzazioni materiali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione” e “l’ammortamento è calcolato anche sui cespiti temporaneamente non utilizzati”.
La Corte di Cassazione ha inoltre sottolineato che la determinazione della base imponibile delle società di capitali fa riferimento al principio di derivazione dal bilancio, ai sensi dell’articolo 83 TUIR. Pertanto viene redatto in conformità al codice civile e ai principi contabili nazionali. L’articolo 102 del TUIR, inoltre, non sancisce l’interruzione dell’ammortamento in presenza di una sospensione momentanea dell’attività produttiva.
Questo principio si applica anche in presenza di una situazione di sequestro amministrativo. Anche in questa circostanza, infatti, la quota d’ammortamento di un bene rientra a pieno titolo nell’ammortamento. Il bene in questione, anche se non utilizzabile da parte della società, rappresenta un costo fiscalmente deducibile per il solo fatto che esiste un’intrinseca e potenziale capacità produttiva del bene stesso.