Contabilità Fiscale – Fattura elettronica: operazioni con l’estero ed elenchi INTRA
Contabilità Fiscale – Fattura elettronica: operazioni con l’estero ed elenchi INTRA
Tra le principali novità del 2019, in molti continuano ad avere ancora oggi dubbi in merito al funzionamento della fattura elettronica. Proprio per questo motivo nel mese di luglio l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito più di 80 FAQ su tale argomento e alcune domande riguardavano le operazioni con l’estero, per le quali, ricordiamo, l’emissione della fattura in formato elettronica è facoltativa ed evita la comunicazione del cosiddetto esterometro.
Fatturazione elettronica ed operazioni con l’estero
Grazie alla FAQ numero 77, è stato chiesto all’Agenzia delle Entrate se per le operazioni verso soggetti comunitari l’emissione facoltativa della fattura elettronica e l’invio allo SdI con codice destinatario 7 volte X, oltre ad evitare l’indicazione dei dati dell’operazione nell’esterometro, porti anche ad ottenere l’esonero dell’indicazione di tale operazione negli elenchi Intrastat.
Ebbene, la risposta dell’Agenzia delle Entrate è stata negativa. Come chiarito dalla stessa amministrazione, infatti, scegliere di trasmettere la fattura elettronica con il codice destinatario XXXXXXX consente di evitare l’invio, per quella fattura, della comunicazione “esterometro” ma non l’invio dei modelli INTRA. Restano comunque in valide le semplificazioni previste dalle disposizioni del provvedimento del 25 settembre 2017 sui modelli INTRA2.
Con la FAQ 121, invece, è stato chiesto come operare in caso di cessione di beni verso paesi dell’UE. La società che ha posto il quesito, infatti, trasmette già il modello INTRA2 e ha chiesto se in tale circostanza è esonerata dal trasmettere allo SDI la fattura di cessione intra. Anche in questo caso la risposta dell’Agenzia delle Entrate è stata negativa. La società, infatti, deve provvedere all’invio della comunicazione dei dati delle fatture transfrontaliere o la fattura elettronica con XXXXXXX in corrispondenza del Codice destinatario.
Per finire, attraverso la FAQ 122 si sono chiariti i dubbi in merito agli acquisti intracomunitari di una società che effettua l’integrazione delle fatture ricevute, le contabilizza con il metodo del reverse charge e provveda poi a trasmettere all’amministrazione il modello INTRA1.Come chiarito dalla stessa Agenzia delle Entrate, in questo caso i dati delle fatture d’acquisto intracomunitari e devono essere trasmessi attraverso la comunicazione dati fattura transfrontaliere, ovvero il cosiddetto esterometro.