Ecotassa ed ecobonus auto: come funziona e chi ha diritto all’incentivo
A partire dal giorno 1 marzo 2019 tutte le vetture di nuova immatricolazione devono fare i conti con l’ecotassa oppure con l’ecobonus. Ma di cosa si tratta e quando si è soggetti ad una misura piuttosto che all’altra? Scopriamolo assieme!
Come funziona e come pagare l’ecotassa
Come è facilmente intuibile dal nome, l’ecotassa e l’ecobonus auto sono due misure volte ad incentivare l’acquisto di mezzi di trasporto dal ridotto impatto ambientale. In particolare è bene sottolineare che queste misure sono valide solamente per acquisti di nuove vetture a partire dal giorno 1 marzo, mentre non vengono prese in considerazione auto immatricolate in precedenza.
A proposito di ecotassa, dovete sapere, che l’importo di questa tassa aggiuntiva varia in base alla quantità di anidride carbonica emessa dalla propria vettura e che è possibile pagare da un minimo di 1100 euro fino ad un massimo di 2500 euro.
Nel caso in cui il mezzo da voi acquistato superi la soglia dei 160 g/km di anidride carbonica, quindi, dovete pagare l’ecotassa e per versare il relativo importo dovete utilizzare il modello F24 con codice tributo 3500.
Chi ha diritto all’ecobonus
Una volta visto come funziona e come pagare l’ecotassa, vediamo assieme chi ha diritto all’ecobonus. Ovviamente quest’ultima è una misura volta ad incentivare l’acquisto di auto meno inquinanti, tra cui vetture elettriche ed ibride elettriche.
In questo caso il bonus spetta nel caso in cui le emissioni non superino i 20 g/km e il diretto interessato può beneficiare fino a 4 mila euro. In caso di rottamazione della vecchia auto, inoltre, è possibile ottenere altri 2 mila euro.
In presenza di mezzi di trasporto con emissioni comprese fra 21 e 70 g/km, invece, si ha diritto ad un incentivo di 1500 euro, più 2500 euro in caso di rottamazione. Per finire, sono escluse da questa agevolazione le auto elettriche di lusso, ovvero quelle che hanno un prezzo base superiore a 61 mila euro.