Luglio 2019, un mese caldo per le scadenze fiscali
Come succede ogni anno, durante il periodo estivo la temperatura si alza parecchio e non parliamo solamente dei gradi centigradi perchè possiamo tranquillamente includere anche le scadenze fiscali. Sotto questo punto di vista il mese di Luglio si presenta veramente tra i più caldi dell’anno perchè presenta diverse scadenze fiscali che vanno calendarizzate e tenute
d’occhio per evitare penali. Molte di queste scadenze infatti sono tra gli appuntamenti più importante di un anno fiscale e non possono essere prorogate, salvo diversa comunicazione della Agenzia delle Entrate, e sopratutto vanno compilate con dovizia senza omettere le parti importanti; pena, ovviamente, pericolose code burocratiche con annesse more e penali a carico di chi non ha ottemperato i suoi obblighi.
I primi due appuntamenti corrispondono proprio ai primi due giorni del mese ma riguardano non tanto la presentazione di un modello quanto una vera e propria scadenza di pagamento, chi deve è infatti tenuto a pagare la prima rata oppure tutto l’importo (sappiamo infatti che importi corposi possono essere rateizzati) del Saldo IVA relativo al 2018, e si tratta come è facile intuire di una scadenza che riguarda i titolari di Partita IVA. A seguire saranno invece interessati i possessori di terreni edificabili con destinazione agricola, chiamatia loro volta a versare la Rivalutazione delle partecipazioni relativa a quanto posseduto al 1 Gennaio 2017 e i datori di lavoro delle aziende private, che devono inviare la comunicazione dei dati retributivi (UniEmens, i quali modelli vanno inviati per la normale verifica istituzionale).